La bohème di Giacomo Puccini chiude la stagione operistica 2018-2019 del Teatro del Giglio sabato 16 e domenica 17 marzo. Dirige Gianna Fratta, la regia è di Bruno Ravella, ripresa da João Carvalho Aboim.
L’amatissima Bohème pucciniana, il cui nucleo musicale e drammaturgico – a 123 anni dalla prima assoluta al Regio di Torino – non cessa di coinvolgerci e commuoverci, va in scena al Teatro del Giglio sabato 16 marzo (ore 20.30), con replica domenica 17 (ore 16), come ultimo titolo del cartellone operistico 2018-2019. Proposta al pubblico in tutta la freschezza giovanile di LTL Opera Studio – il progetto che giunge al suo diciassettesimo anno di vita dopo alti traguardi artistici, insigniti tra l’altro del prestigioso Premio Franco Abbiati della Critica Musicale Italiana -, l’opera del Maestro in programma al Giglio nel fine settimana è frutto della coproduzione tra Teatro Goldoni di Livorno (capofila), Teatro del Giglio e Teatro Verdi di Pisa, e va in scena con allestimento, scene e costumi della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (nell’ambito del Progetto d’intesa “Opera nella Regione Toscana”).
La regia dello spettacolo, firmata da Bruno Ravella, è ripresa dal portoghese João Carvalho Aboim, uomo di teatro di solida formazione musicale, cresciuto come regista lirico proprio in Italia, tra Verona, Firenze e Macerata; le scene sono di Tiziano Santi, i costumi di Angela Giulia Toso, le luci di Bruno Ciulli. Sul podio dell’OGI Orchestra Giovanile Italiana c’è Gianna Fratta, fra le poche bacchette donna del nostro Paese, forte di una carriera felicissima che la vede alla guida delle più importanti orchestre internazionali nei massimi teatri d’opera di tutto il mondo, dall’America alla Russia, dalla Corea all’Argentina, dal Brasile all’ Europa. Le due coppie protagonistiche dell’opera saranno così distribuite sulle due recite: Maria Bagalà (16) e Martina Gresia (17) interpreteranno Mimì, mentre ad Antonella Biondo (16) e Blerta Zhegu (17) è affidato il ruolo di Musetta; Francesco Fortes (16) e Rosolino Claudio Cardile (17) vestiranno i panni del poeta Rodolfo, Francesco Solinas (16) e Jaime Eduardo Pialli (17) quelli del pittore Marcello. Completano il cast Matteo Loi e Gangsoon Kim (Shaunard), Michele Gianquinto e Alessandro Yague (Colline); Massimo Froli e Francesco Fortes (Parpignol), Alessandro Ceccarini (Benoît e Alcindoro), Giorgio Marcello (Sergente dei doganieri) e Paolo Morelli (un doganiere). Il CLT Coro Lirico Toscano è preparato da Flavio Fiorini, il Coro Voci Bianche della Fondazione Teatro Goldoni da Laura Brioli.
Sabato 16 marzo alle ore 18, nel ridotto del Teatro del Giglio, si terrà la presentazione dell’opera a cura di Enrico Girardi, critico musicale del «Corriere della Sera» (l’ingresso è libero e gratuito, fino a esaurimento posti).
La programmazione del Teatro del Giglio è resa possibile grazie al fondamentale e irrinunciabile sostegno del Comune di Lucca cui si aggiungono gli apporti del Ministero dei beni e delle attività culturali e della Regione Toscana, e il prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, oltre all’impegno di Fondazione Banca del Monte di Lucca, Lucar, Unicoop Firenze, EGO Wellness Resort e Banco BPM.
Informazioni dettagliate su www.teatrodelgiglio.it.
Biglietti (da 10 a 35 euro) in vendita alla Biglietteria del Teatro del Giglio (tel. 0583.465320 – email biglietteria@teatrodelgiglio.it) dal mercoledì al sabato con orario 10.30-13 e 15-18 e online su www.teatrodelgiglio.it.