I Pockemon Crew chiudono la Stagione di Danza 2018 al Giglio domenica 11 marzo con #Hashtag 2.0, spettacolo in esclusiva toscana
Fra le più titolate al mondo nel panorama dell’hip-hop, la compagnia lionese Pockemon Crew arriva in Italia – e per la prima volta in Toscana – nel mese di marzo col suo ultimo spettacolo, #Hashtag 2.0, per una mini-tournée che toccherà solo due città, Lucca – dove chiuderà la Stagione di Danza domenica 11 marzo (ore 21) – e Trieste. Gruppo di danzatori guidato da Riyad Fhgani, Pockemon Crew si è formato alla fine degli anni Novanta sul piazzale davanti all’Opera di Lione e da allora, da quell’inizio “street”, ha sempre continuato la sua ascesa imponendosi nei maggiori contest internazionali ed esibendosi in tutto il mondo riscuotendo ovunque un successo travolgente.
#Hashtag 2.0 lancia al pubblico una provocazione di grande attualità: «Se non tagghi, non esisti!» alludendo naturalmente alle dinamiche dei social network. Assecondando l’invenzione del loro coreografo Riyad Fhgani, i danzatori sembrano tutti impegnati in un selfie dell’epoca contemporanea, popolata da gente che tiene lo sguardo fisso sullo schermo del proprio smartphone… Lo fa quando è seduta da sola nella metro, ma – e questo è preoccupante – anche mentre cammina, è seduta in un caffè in compagnia, magari anche quanto si trova in un museo o a teatro! Perché abituarsi a ignorare qualcosa di tanto bello e mutevole come il mondo reale che ci circonda?
I ballerini, attraverso lo studio sull’origine dei movimenti dell’hip-hop, catturano il fenomeno dei social network e lo restituiscono sul palcoscenico riproducendo alcuni comportamenti tipici del nostro vissuto contemporaneo, creando una danza nella quale ci si imbatte, con la quale si duella e che forse, infine, si accoglie. La dinamica di #Hashtag 2.0 ricalca l’accelerazione temporale del web aprendo uno spazio emozionale insolito, adatto all’elastica e coinvolgente danza dei Pokemon Crew, che crea tanti volti quanti sono i danzatori, come repliche sparse di noi stessi diffuse dai social. #Hashtag 2.0 racconta la nostra ansia di essere sempre reperibili, sempre “online”: sul palcoscenico nudo, o aiutati da magiche proiezioni video, i danzatori fanno appello ai sensi dello spettatore e alla sua preziosa soggettività, per ricordare a chi è in platea – speriamo con il cellulare abbandonato nella tasca, almeno per il tempo dello spettacolo – che il mondo è popolato da persone, non da macchine controllate da altre macchine.
Biglietti da 11 a 30 euro, con speciali promozioni per gli under 30 e gli iscritti alle scuole di danza. Per informazioni, prenotazioni e acquisti rivolgersi alla Biglietteria del Teatro del Giglio (aperta dal mercoledì al sabato con orario 10.30-13.00 e 15.00-18.00, tel. 0583.465320, email biglietteria@teatrodelgiglio.it).