Capolavoro di Eduardo De Filippo, Il sindaco del Rione Sanità va in scena al Giglio con la regia di Mario Martone
Mario Martone firma la regia de Il sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo e trasporta il testo in un mondo reale drammaticamente vivo e attuale, perché «il teatro è vivo quando s’interroga sulla realtà – spiega Martone – se parla al proprio pubblico non solo osando sul piano formale ma anche agendo in una dimensione politica.» Per questa nuova produzione di Elledieffe e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in scena al Teatro del Giglio venerdì 2 e sabato 3 marzo (ore 21) e domenica 4 marzo (ore 16), Mario Martone ha scelto di coinvolgere un gruppo di giovani attori indipendenti del NEST Napoli Est Teatro (coproduttore dello spettacolo), mettendo in rapporto questo testo, tra i più sofferti del grande autore napoletano, con la difficile attualità napoletana. L’idea di affidare il ruolo del Sindaco del Rione Sanità a un uomo giovane e dinamico, in opposizione al personaggio misurato e mediatore creato dal drammaturgo, è inedita; la scelta di calare questo nuovo sindaco nella realtà attuale e di metterlo a capo di un clan composto da giovanissimi protagonisti che paiono usciti da una delle tante guerre di Camorra che riempiono le cronache, ha una valenza non solo teatrale, ma soprattutto civile; dare spazio ai giovani di periferia è per Martone un omaggio a Eduardo e Luca De Filippo che, dell’interesse per i ragazzi a rischio di Napoli, hanno fatto l’ultimo impegno della loro vita.
Il protagonista della commedia, Antonio Barracano (Francesco Di Leva), amministra le vicende del rione come un “uomo d’onore”: non è solo un capo camorra, è un visionario che cerca di ristabilire l’ordine in un mondo che ha perso ogni punto di riferimento, esercitando la sua personale idea di legge; fa estrarre pallottole e ricucire ferite dal corpo di giovanotti troppo animosi, avvalendosi dell’aiuto del medico Fabio Della Ragione (Giovanni Ludeno), impedendo così che la legge venga a conoscenza dei regolamenti di conti che avvengono nel quartiere; concede udienze giornaliere a chi si rivolge a lui per ottenere giustizia e protezione. La Sanità, il regno di Barracano, è il cuore pulsante di Napoli, il luogo dove è nato Totò e dove Eduardo De Filippo ha ambientato molte delle sue commedie; nei suoi vicoli convivono palazzi nobiliari e case fatiscenti, bassi e chiese barocche, specchio di contraddizioni aspre e attuali, di dinamiche sociali radicate così profondamente nella cultura popolare da non trovare alternative.
In scena, al fianco di Francesco Di Leva e Giovanni Ludeno, troviamo Adriano Pantaleo, Giuseppe Gaudino, Ivan Castiglione, Daniela Ioia, Gianni Spezzano, Viviana Cangiano, Salvatore Presutto, Lucienne Perreca, Mimmo Esposito, Morena Di Leva, Ralph P, Armando De Giulio e Daniele Baselice; scene di Carmine Guarino, costumi Giovanna Napolitano, luci Cesare Accetta, musiche originali Ralph P.
Sabato 3 marzo alle ore 18, nel ridotto del teatro del Giglio, gli attori della Compagnia incontreranno il pubblico (ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento posti); l’incontro è realizzato dal teatro del Giglio in collaborazione con Fondazione Banca del Monte di Lucca e Fondazione Toscana Spettacolo Onlus.
Per informazioni, prenotazioni e acquisti rivolgersi alla Biglietteria del Teatro del Giglio (aperta dal mercoledì al sabato con orario 10.30-13.00 e 15.00-18.00, tel. 0583.465320, email biglietteria@teatrodelgiglio.it); acquisti online su www.teatrodelgiglio.it.